Storia di Monastero di Valaam
La data precisa dell’istituzione del monastero non è conosciuta. Secondo una ipotesi favorita dalla chiesa il monastero fu fondato nei X-XI secoli. I sostenitori dell’altra ritengono che l’origine del monastero risale ai XII-XIV secoli.
Il monastero superò le incursioni svedesi più volte, ciò che fu annotato negli annali.
La leggenda dice che il re Magnus II Henriksen di Svezia infratì nel monastero e dopo morì sull’isola seppolto nel cimetero ortodosso di Valaam con l’epitaffio sulla lapide moruaria: "Monaco Gregory, re Magnus II Henriksen di Svezia".
Dopo l’incursione del 1611, il moanstero fu abbandonato e tale rimase per cento anni. Nel 1715 per ordine di Pietro I iniziarono i lavori di ricostruzione e di restauri nel monastero. Quando nel 1819 lo zar Alssandro I visitò il monastero, al monastero fu conferito lo status di quello di primaria importanza, ciò che implicò i grandi benefici.
All’inizio del XX secolo il monastero di Valaam si convertì in uno dei più prosperi in tutta la Russia. Funzionava in base all’economia autonoma, fornendosi di tutto quello di cui aveva bisogno. Monaci e novizi lavoravano in segherie, aziende agricole, giardini, si occupavano delle attività edilizia e pescatoria.
Dopo la revoluzione russa in ottobre 1917, il monastero entrò a far parte della Finlandia indipendente, grazie a cui riuscì a evitare le consequenze drastiche delle persecuzioni religiose, però, allo stessto tempo non evitò le divergenze sempre più crescenti fra la chiesa ortodossa russa e finlandesa. Dopo che la chiesa ortodossa finlandesa iniziò a usare il nuovo calendario gregoriano alcuni dei frati rifiutarono di implementarlo e furono espulsi dal monastero.
Tuttavia, Valaam era
“l’angolo d’oro della Russia prerivoluzionaria”. Negli anni venti e trenta del XX secolo molti emigrati russi visitarono il monastero in qualità di pellegrini semplici.
Dopo la guerra fra la Finlandia e l’Unione Sovietica (Guerra di inverno) in 1939-1940, Valaam finì per far parte dell’Unione Sovietica. I monaci erano costretti a lasciare l’isola. Quindi, al venire in Finlandia stabilirono il Nuovo Valaam, il monastero nella città di Papinniemi che finora funziona.
Durante la Seconda Guerra Monidale l’isola di Valaam rimase occupata dai finlandesi che ci tenevano la base militare fino al 1944. Peraltro, sul territorio dell’isola non si sono mai svolte le operazioni militari. A partire del 1944 il monastero di Valaam ha sospeso il suo funzionamento, le sue costruzioni sono cadute in rovina.
Durante quel per iodo l’isola ospitava un’azienda agricola, una base turistica, un’ospedale per i mutilati di guerra e la riserva naturale.
Nel 1979 c’è stato creato il museo–riserva della storia, architettura e natura.
Il restauro del monastero è stato iniziato nel 1989. Degli edifici, chiese, celle di monaci, pitture mirali sono stati recuperati. Le tradizioni e la vitamonastica si sono risollevate. Adesso il monastero realizza attivià diferenti, ad esempio alleva e vende la trota, produce i formaggi. Ci sono dei gardini di frutta e degli orti. Tutti gli anni le imbarcazioni appartenenti al monastero ci portano numerosissimi pellegrini e turisti laici.
Luoghi di interessedi Valaam
La Cattedrale della Trasfigurazione
Il cuore del monastero è la tenuta centrale di Valaam dove si trova la residenza del priore del monastero, la Cattedrale della Trasfigurazione, le celle dei monaci, il refettorio e un albergo.
Le visite della Cattedrale della Trasfigurazione e della tenuta centrale sono comprese nel programma del tour standard. Durante la visita guidata in estate i turisti possono ascoltare il concerto di canto religioso del monastero Valaam.
Eremitaggi di Valaam
Ci sono nove eremitaggi sulle isole vicine che rappresentano i differenti stili architettonici e periodi storici. Una parte degli eremitaggi sono chiusi a visite. Altri eremitaggi sono invece aperti, incluso quello Nikolskij, Voskresenskij e l’eremitaggio di Getsemani.
L’isola Oboronnij (di difesa)
Si trova verso il sud dell’isola di Valaam, ed è separata da quello da uno stretto. Deve il suo nome alle fortificazioni militari i cui resti si trovano lì. Durante la Seconda Guerra Mondiale l’artiglieria finlandesa si trovava sull’isola.
Il lago Krestovoe
Si trova nella parte meridionale di Valaam. E’ famoso per i suoi paesaggi e la croce commemorativa eretta sulla sua riva.
L’Isola Santa
Nel XV secolo il famoso guerriero russo Alessandro di Svir prese l’abito a Valaám. Abitava su una delle isole che più tardi ricevette il nome Santa. In una delle rocce c’è una grotta che servìa della sua cella. Fu Alssandro che fondò altro monastero sulle rive del fiume Svir che funziona finora.
Canali, ponti ad arco, viali alberati
I canali con ponti ad arco collegano i numerosi laghi dell’isola di Valaam. I viali alberati di abete bianco sono perfetti per farci due passi.
La natura dell'Isola di Valaam
Valaam ha il clima particolare, è più mite e caldo rispetto al clima della terraferma . Nel passato i monaci ci coltivavano meloni di 3 kg e cocomeri di 8 kg. La natura è bellissima. Ci sono delle rocce e le rive di sabbia, dei boschi fitti e dei campi dei fiori selvatici, dei laghi e ruscelli.
Il lago è ricco in pesce, le isole sono l’habitat di uccelli differenti. Sulle rive del lago Ladoga abita la foca dagli anelli, la foca del Ladoga (Pusa hispida ladogensis), una specie muy rara.
Sistemazione sull ’isola di Valaam
Sono due alberghi disponibili per gli turisti e pellegrini sull’isola di Valaam.
Casa dei pellegrini “Valaam”
L’albergo si trova a 5 minuti a piedi dalla cattedrale della Trasfigurazione, nell’fabbricato risalente al XIX secolo. Dopo l’incendio del 2016 quest’albergo è stato completamente ricostruito e aperto alle visite nel 2021. Complessivamente, sono 48 camere disponibili nella casa dei pellegrini “Valaam” di cui quelle singole, doppie, triple e quadruple, alcune con il bagno privato e la doccia.
Casa dei pellegrini “Igumenskiy"
L’albergo si trova sul territorio del Monastero, a 2 minuti a piedi dalla cattedrale della Trasfigurazione e ha 1 camera singola e 19 doppie, tutte col bagno e con la doccia condivisi.